Il tartufo nero è da sempre considerato un prodotto particolarmente pregiato e di conseguenza molto costoso. La presenza di un tartufo in un piatto, è in grado di impreziosirlo e di conferire allo stesso un importante valore aggiunto, che si esprime nella valorizzazione della pietanza. Una volta acquistato un tartufo nero, vi spiegheremo come cucinarlo al meglio. I tartufi presenti in natura, si differenziano in base alla loro territorialità, stagionalità e al colore ed aroma specifici.
Come pulire il tartufo nero
Prima di utilizzare un tartufo nero per la realizzazione di un piatto specifico, sarà necessario effettuare la sua preventiva pulizia. Come pulire un tartufo nero? Prima di utilizzare il tartufo in cucina, dovrete preventivamente sciacquarlo sotto l’acqua corrente fredda, per andare ad eliminare la terra in eccesso. Successivamente dovrete pulirlo con cura, rimuovendo ogni impurità: per questa operazione potrete servirvi di uno spazzolino o di un pennellino che presenta delle setole molto morbide. Terminata la delicata spazzolatura, il vostro tartufo nero sarà pronto per essere utilizzato in cucina.
La migliore conservazione dei tartufi neri
Una volta che avrete acquistato un tartufo nero, il modo migliore per conservare il fungo, sarà mantenere lo stesso per alcuni giorni richiuso in barattolo di vetro, perfettamente pulito e completamente asciutto. Questa è certamente la migliore tecnica di conservazione dei tartufi neri. Per riuscire a preservare nel modo migliore, tutta la caratteristica fragranza di questo fungo, occorrerà mantenere all’interno del barattolo di conservazione, il giusto livello di umidità. A tal proposito il nostro consiglio è quello di avvolgere il tartufo, prima di essere lavato, in una garza asciutta e pulita. In alternativa potrete avvolgere il fungo, utilizzando della comune carta da cucina, o un comune pezzo di stoffa, privo di odori.
Come cucinare il tartufo nero
Una delle migliori ricette per cucinare il tartufo nero, è senza dubbio rappresentata dai tagliolini al tartufo nero: prima di bollire i tagliolini, preparate in un tegame dell’olio extravergine e un spicchio d’alio e riscaldateli al fuoco. Prima che la cottura in acqua dei tagliolini sia completa, trasferite la pasta all’interno del tegame con olio e aglio, e terminate la cottura aggiungendo un cucchiaio di acqua di cottura della pasta. A cottura terminata, impiattate ed aggiungete una grattata di tartufo nero. Altra ricetta fantastica a base di tartufo è rappresentata dal risotto al tartufo nero. Una volta che avrete terminato la preparazione del risotto, anche in questo caso, aggiungete una grattata di tartufo.